martedì 28 aprile 2009

Cosa si può realizzare con gli oggetti reciclati?




Cosa si può veramente realizzare per esempio con una decina di bottiglie di plastica?

Ad esempio con 10 flaconi di detersivi e 5 sacchetti per surgelare si contribuisce a fabbricare una seggiola, oppure con 6 bottiglie si può fare un maglione o ancora un azienda chiamata NAU, produce occhiali da vista di grande qualità e testati con ottimi risultati il tutto con la sola plastica delle bottiglie!

Nel 2004, la nazionale Italiana di calcio ha utilizzato per tutta la stagione magliette fabbricate con plastica reciclata.

Se vi capita di andare nei supermercati GS, sappiate che la maggior parte dei loro carrelli vengono fabbricati con la plastica reciclata.

Non più tardi di qualche mese fa è stato immesso sul mercato della telefonia, uno smarthphone di ultima generazione che è stato costruito interamente con plastica reciclata

Gli adulti di oggi giorno non si rendono conto di cosa significa avere un ambiente sporco, gli unici che veramente ne possono sapere qualche cosa forse sono coloro che vivono a Napoli, dove questo problema è stato per molto tempo illustrato dai giornali e solo ultimamente è stato risolto.


Come sarebbe il mondo se gli uomini continuassero a ignorare i rifiuti a terra?

Tanto tempo fa c’era un uomo che, quando ogni mattina veniva svegliato da un raggio di sole, si affacciava dal suo balcone e guardava come era bello tutto ciò che era intorno a lui: i prati verdi, gli alberi fioriti, le gocce di rugiada in cui si rispecchiavano i fiori.

Osservava costantemente i suoi nipotini correre nei campi di grano color oro, come un immenso mare.
Trovava il suo mondo così bello che pur avendo una certa età, andava in giro per la città a raccogliere i rifiuti che qualcuno aveva lasciato in giro, non pensando al suo futuro e non portando rispetto a un mondo così bello.
L’uomo continuò a raccogliere quei rifiuti fino all’ultimo dei suoi giorni, pensando che così i suoi nipotini avrebbero potuto avere un mondo pulito e bello come quando era piccolo lui.

Passati degli anni, quando ormai l’anziano signore era morto, nessuno si preoccupò più di raccogliere i rifiuti a terra e così giorno dopo giorno, la città diventò sempre più sporca, brutta, incustodita; non si preoccupò più nessuno di prendere i rifiuti a terra e di buttarli nei cestini dell’immondizia.


I rifiuti che venivano lasciati a terra come foglie, si accumularono fino a quando nemmeno il sole riuscì più a sorridere a quella splendida città con i suoi raggi incandescenti.
Ora grandi montagne colorate occupavano lo spazio dei giardini verdi, delle piante fiorite, e delle gocce di rugiada e solo adesso gli uomini piangevano, e rivolevano la loro città piena di vita che ormai era diventata così vuota.

Questo è quello che accadrà fra qualche anno al nostro splendido mondo, se non cominciamo a
differenziare i rifiuti.

venerdì 24 aprile 2009

Il mondo che sarà



Secondo voi i rifiuti crescono nei prati?
Logicamente non è così ma allora perché
ci sono?
Molti cittadini pensano che una qualsiasi
cosa gettata per terra o per strada non possa fare la differenza, e invece si sbagliano.
L'indifferenza, la pigrizia e la
svogliatezza delle persone non fa altro che peggiorare questa situazione.
Ci troviamo già in uno stato che può
essere definito “penoso” e sicuramente non migliorerà se si continua così.


Il problema principale della gente è la loro mentalità, ristretta e poco aperta a nuove idee, la quale impedisce che la raccolta differenziata venga praticata normalmente e soprattutto da tutti.
Il pensiero pubblico consiste nel concepire l'irrimediabilità della nostra situazione attuale, che però continua, irrimediabilmente e costantemente, a peggiorare.


Sicuramente la colpa non è solo dei cittadini ma, a volte, anche dell'inefficienza del nostro sistema di smaltimento dei rifiuti, che non fa altro che impedire ai pochi (ma veramente pochi) cittadini di salvare il loro territorio in qualche modo da questo degrado, che lo sta stringendo in una morsa sempre più tragica.


Per concludere ci sentiamo di dover dire che tutti dovrebbero fare un piccolo sforzo per migliorare questo piccolo paese chiamato Spoleto che, senza essere vanitosi, è una vera è propria città bella, piena di arte e di storia.
Quindi per favore non distruggetela ma bensì aiutiamola.

giovedì 23 aprile 2009

spiral island, l'isola da 100mila bottiglie di plastica










E’ un progetto che sta appassionando centinaia di persone quello della Isola a spirale, nel mare di Cancun, all’Isla Mujeres in Messico. E’ un isola costruita esclusivamente con materiali riciclati. La sua base è costituita, al momento, da 100mila bottiglie in plastica che la tengono a galla assieme ai suoi (pochi) abitanti.
Per qualcuno è una brillante idea che aiuta a rimettere in circolo materie prime e non, da recuperare; per altri rappresenta un pericoloso accumulo di immondizie che nel caso di uragani e tempeste è destinato a disperdersi nuovamente nell’ambiente. La prima isola, infatti costruita nel 1998, fu distrutta dall’uragano Emily nel 2005.





L’isola, intanto, ha aperto i battenti alle visite turistiche lo scorso agosto, e ospita un piccolissimo resort dotato di tutti ci comfort ecologici, inclusi pannelli fotovoltaici per l’energia, un forno solare, la compostiera e un sistema di drenaggio per le acque reflue. C’è anche spazio per lo shopping e un bar.
Se qualcuno è intenzionato a costruirsene una, Richie, l’ideatore del progetto, attraverso il sito
spiralislanders risponde dalla sezione forum, con le migliori soluzioni.