E’ un progetto che sta appassionando centinaia di persone quello della Isola a spirale, nel mare di Cancun, all’Isla Mujeres in Messico. E’ un isola costruita esclusivamente con materiali riciclati. La sua base è costituita, al momento, da 100mila bottiglie in plastica che la tengono a galla assieme ai suoi (pochi) abitanti.
Per qualcuno è una brillante idea che aiuta a rimettere in circolo materie prime e non, da recuperare; per altri rappresenta un pericoloso accumulo di immondizie che nel caso di uragani e tempeste è destinato a disperdersi nuovamente nell’ambiente. La prima isola, infatti costruita nel 1998, fu distrutta dall’uragano Emily nel 2005.
Per qualcuno è una brillante idea che aiuta a rimettere in circolo materie prime e non, da recuperare; per altri rappresenta un pericoloso accumulo di immondizie che nel caso di uragani e tempeste è destinato a disperdersi nuovamente nell’ambiente. La prima isola, infatti costruita nel 1998, fu distrutta dall’uragano Emily nel 2005.
L’isola, intanto, ha aperto i battenti alle visite turistiche lo scorso agosto, e ospita un piccolissimo resort dotato di tutti ci comfort ecologici, inclusi pannelli fotovoltaici per l’energia, un forno solare, la compostiera e un sistema di drenaggio per le acque reflue. C’è anche spazio per lo shopping e un bar.
Se qualcuno è intenzionato a costruirsene una, Richie, l’ideatore del progetto, attraverso il sito spiralislanders risponde dalla sezione forum, con le migliori soluzioni.
Se qualcuno è intenzionato a costruirsene una, Richie, l’ideatore del progetto, attraverso il sito spiralislanders risponde dalla sezione forum, con le migliori soluzioni.

La notizia è interessante e dimostra come l'attenzione ai temi che hanno un impatto sull'ambiente possano essere trattati con creatività.
RispondiEliminaSarebbe bene citare la fonte (magari con il relativo link), in particolare se la notizia riporta parte del testo originale.
Mimma Cedroni